Il caffè aiuta la memoria

Un recente studio pubblicato su Scientific Reports lo scorso settembre afferma che la caffeina faccia bene al cervello.
Secondo la ricerca, il caffè favorisce le connessioni neuronali, fornendo possibili ulteriori informazioni sul meccanismo d’azione di questa sostanza sulla memoria e sulla cognizione. Un consumo abituale di caffè avrebbe sulle cellule nervose l’effetto fisiologico di aumentare la vigilanza e la potenziale capacità di ridurre il rischio di malattie neurodegenerative.
Il gruppo di scienziati che ha condotto lo studio, provenienti da Svezia, Finlandia, Regno Unito e Giappone, per analizzare i cambiamenti di espressione genica indotti dalla caffeina si è avvalso di un modello di cellule neuronali umane.
L’esperimento prevedeva l’assunzione di livelli normali di caffeina per periodi di 1, 3 e 9 ore. I risultati hanno mostrato un’attivazione dose-dipendente dei primi “geni immediati precoci” già dopo un’ora. Essi sono geni che rispondono rapidamente agli stimoli cellulari, anche in pochi minuti. Alcuni di questi geni sono legati al sistema immunitario, altri all’apprendimento e alla memoria. Lo studio ha mostrato come la caffeina aumentasse alcuni processi neuronali (“up regulation“) e ne diminuisse altri (“down regulation“).
In particolare, la caffeina ridurrebbe i processi del sistema immunitario e migliorerebbe i processi di sviluppo delle connessioni neuronali associate alla memoria.

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